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LE NOSTRE ISTANZE |
Autismo Trento
LE NOSTRE ISTANZE
PER LA SOMMINASTRAZIONE DEGLI INTERVENTI ABA NELLE SCUOLE
FERMIAMO QUESTA INGIUSTIZIA
Non è più tollerabile che ci sono bambini che possono beneficiare di terapie comportamentali intensive di tipo ABA, ed altri no questo sia per un questione economica che per una collocazione geografica.
TUTTI I BAMBINI DEVONO POTERE AVERE LE STESSE OPPORTUNITA' DI ACCESSO ALLE TERAPIE
Tutti i bambini hanno diritto a poter beneficiare di questi trattamenti, e i loro famigliari hanno diritto a non sentirsi in colpa verso di loro se per questi motivi non possono accedere a questi trattamenti.
FERMIAMO CHI SI ARRICCHISCE SULLA PELLE DEI NOSTRI BAMBINI
Sull’autismo nel corso di questi ultimi anni si è creato un vero è proprio mercato, che ha fatto la fortuna solo di alcuni, e non certo dei nostri bambini autistici.
Abbiamo assistito al profilarsi di cure e metodologie improprie nelle terapie mediche, dalla chelazione alla somministrazione massiccia di vitamina B6 e B12 alla dieta senza glutine, alla comunicazione facilitata.
Alle famiglie sono stati propinati vari tipi di medicinali e trattamenti costosi, basta solo ricordare che alcuni anni fa per alcuni trattamenti medici le famiglie spendevano per le varie analisi oltre i 2000 euro, le visite neuropsichiatriche per accedere a queste analisi costavano dallle 300-350 euro ognuna, oltre a queste, ancora altri costi sostenuti per sedute di terapie che poi non si sono dimostrate efficaci e purtroppo ancora oggi tutto ciò in mancaza di cure certe viene continuano ad essere propinato.
OGGI E' L’ABA A DISCRIMINARE ANCORA UNA VOLTA
Non è possibile che solo alcuni dei nostri bambini possono accedere alle terapie intensive di tipo ABA. Non e giusto che le famiglie che vogliono far somministrare ai loro figli queste terapie, devono caricarsi di costi così elevati.
FERMIAMO QUESTA INGIUSTIZIA
Fate sentire la vostra voce insieme ad Autismo Trento che già da alcuni mesi e impegnato attraverso questa pagina affinché gli interventi intensivi del tipo Applied Behavior Analysis (ABA) vengano somministrati durante l’orario scolastico con i docenti di sostegno e gli educatori appositamente formati e guidati da consulenti pagati dal Servizio Sanitario Nazionale
La scuola allo stato è l’unica in grado di poter affrontare questo problema per tutti contemporaneamente togliendo una discriminazione ingiusta che colpisce i nostri bambini autistici tra i famigliari che possono affrontare questi costi e quelli che non possono.
I ragazzi diversamente abili nelle attività degli ambiti predisposti
dalle politiche giovanili che fanno parte degli Assessorati alla
Cultura, Turismo e Giovani dei Comuni e delle provincie
NON ESISTONO
Le politiche giovanili s i occupano del coordinamento delle attività nel settore delle politiche per i giovani e dell'organizzazione della città con e per giovani attraverso modalità partecipative.
Principi cardine sono la concezione positiva dei giovani, il rinforzo della loro partecipazione e del partenariato con i soggetti del territorio, l'ascolto dei bisogni e dei desideri emergenti e l'attenzione e la facilitazione alla transizione all'età adulta dei giovani.
Gli Ambiti d'intervento si articolano nel sostenere la creatività, la socializzazione e favorire i consumi culturali "meritori"; nel promuovere la cittadinanza attiva e stimolare il dialogo interculturale; nell’agevolare il passaggio all’età adulta attraverso la conoscenza delle opportunità, la valorizzazione delle competenze, la formazione e l'imprenditorialità giovanile; nel promuovere politiche per una città a misura di bambina e bambino.
Nel solo Ambito delle attività dei Piani giovani di zona che è l'ambito progettuale delle Politiche Giovanili della Provincia e del Comune di Trento per la realizzazione di azioni con e per i giovani, solo nel del 2012 sono state realizzate complessivamente più di 22 azioni che hanno visto il coinvolgimento di oltre 19 associazioni e più di 2.200 giovani.
I ragazzi diversamente abili non hanno potuto accedere a tutto ciò, per loro solo qualche sporadica attività occupazionale a pagamento effettuata in stanzette semivuote e ghettizzanti
EPPURE BASTEREBBE COSI' POCO ...
solo un educatore predisposto all'interno delle varie associazioni da affiancare per ogni ragazzo, come già avviene in tutte le scuole trentine, e lasciare partecipare liberamente tutti iragazzi diversamente abili alle attività nei vari ambiti.
NON ESISTONO
Le politiche giovanili s i occupano del coordinamento delle attività nel settore delle politiche per i giovani e dell'organizzazione della città con e per giovani attraverso modalità partecipative.
Principi cardine sono la concezione positiva dei giovani, il rinforzo della loro partecipazione e del partenariato con i soggetti del territorio, l'ascolto dei bisogni e dei desideri emergenti e l'attenzione e la facilitazione alla transizione all'età adulta dei giovani.
Gli Ambiti d'intervento si articolano nel sostenere la creatività, la socializzazione e favorire i consumi culturali "meritori"; nel promuovere la cittadinanza attiva e stimolare il dialogo interculturale; nell’agevolare il passaggio all’età adulta attraverso la conoscenza delle opportunità, la valorizzazione delle competenze, la formazione e l'imprenditorialità giovanile; nel promuovere politiche per una città a misura di bambina e bambino.
Nel solo Ambito delle attività dei Piani giovani di zona che è l'ambito progettuale delle Politiche Giovanili della Provincia e del Comune di Trento per la realizzazione di azioni con e per i giovani, solo nel del 2012 sono state realizzate complessivamente più di 22 azioni che hanno visto il coinvolgimento di oltre 19 associazioni e più di 2.200 giovani.
I ragazzi diversamente abili non hanno potuto accedere a tutto ciò, per loro solo qualche sporadica attività occupazionale a pagamento effettuata in stanzette semivuote e ghettizzanti
EPPURE BASTEREBBE COSI' POCO ...
solo un educatore predisposto all'interno delle varie associazioni da affiancare per ogni ragazzo, come già avviene in tutte le scuole trentine, e lasciare partecipare liberamente tutti iragazzi diversamente abili alle attività nei vari ambiti.
LA SCUOLA PUO' ESSERE LA VERA RISORSA PER GLI INTERVENTI
SUI BAMBINI AUTISTICI
La scuola più di ogni altro soggetto, svolge una attività di tipo terapeutico intensivo assicurando ai nostri ragazzi attività scolastiche, terapeutiche, occupazionali, che in molte Regioni si attestano per oltre 20 ore settimanali fra educatori e docenti di sostegno
e tutto completamente senza costi per le famiglie.
NELLE ASSOCIAZIONI E NEI CENTRI TERAPEUTICI DI RIFERIMENTO INVECE SOLO 3-4 ORE E IN MOLTI CASI A PAGAMENTO E PER GLI INTERVENTI DEL TIPO ABA I COSTI SONO PROIBITIVI
I bambini Autistici hanno bisogno necessariamente 20 ore e più di interventi terapeutici intensivi del tipo ABA settimanale invece hanno interventi logopedici e psicomotori di 3 o 4 ore ed alcune volte anche a pagamento. Per gli interventi del tipo ABA ci sono costi che non tutte le famiglie possono sopportare.
NELLA SCUOLA SI POTREBBE FARE DI PIU'
Nelle scuole si potrebbe somministrare un intervento del tipo ABA con gli educatori e i docenti di sostegno idoneamente formati e sotto il controllo di supervisori esperti anch'essi formati dalle aziende Sanitarie Provinciali. Questo assicurerebbe un intervento libero e adeguato per tutti senza più costi per le famiglie e con un minore costo anche per le Aziende Sanitarie e per lo Stato.
E DOPO LA SCUOLA VERAMENTE LIBERI
Permettendo il libero accesso a tutte le attività proposte dalle politiche sociali delle varie realtà provinciali, sia ludiche che sportive con la semplice e costante presenza di un educatore, predisposto obbligatoriamente all’interno delle associazioni per prendere in carica i nostri ragazzi diversamente abili e guidarli nelle varie attività a secondo delle loro potenzialità.
All’età di 12 mesi non balbetta, non indica, non fa gesti significativi
All’età di 16 mesi non dice neanche una parola
All’età di 24 mesi non mette insieme due parole
Non risponde al proprio nome
Non acquisisce il linguaggio e le abilità sociali
Non ha contatto oculare
Sembra che non sappia come giocare con i giocattoli
Allinea eccessivamente i giocattoli o altri oggetti
Mostra un eccessivo attaccamento a un particolare giocattolo
Non sorride Sembra sordo
E SE TUO FIGLIO FORSE E' AUTISTICO ALLORA HA DIRITTO DI AVERE UNA DIAGNOSI VELOCE
PERCHE’ DALLA VELOCITA’ DELLA DIAGNOSI PUO’ DIPENDERE IL DESTINO DI TUO FIGLIO
Una diagnosi tardiva comporta un tardivo intervento per l’apprendimento
Un tardivo Intervento comporta una maggiore compromissione qualitativa della vita di tuo figlio, della tua e quella dei tuoi famigliari
E’ SE TUO FIGLIO E’ AUTISTICO
Deve essere curato dalle strutture sanitarie con interventi intensivi del tipo ABA
dalle 20 alle 30 ora settimanali e senza costi per te e per la tua famiglia
perchè è ormai ampliamente riconosciuto che l'intervento intensivo (20-30-ore) nei primi sei anni di vita migliora di molto la qualità della vita futura dei soggetti autistici, tanto che è stato fatto proprio dalle Linee Guida della Sanita Nazionale e Internazionale.
LE ASSOCIAZIONI CHE HANNO A CUORE LA SALUTE DI TUO FIGLIO AUTISTICO E A CUI TUTTI NOI DIAMO IL NOSTRO SOSTEGNO HANNO IL DOVERE DI IMPEGNARSI PERCHE’ CIO’ AVVENGA
Limitarsi ad effettuare 3 o 4 ore settimanali di psicomotricità e logopedia non è giusto e non è più tollerabile, e non è più giusto e tollerabile che le Associazioni in molte realtà territoriali devono farsi carico di somministrare questi tipi di interventi, alcune volte con costi che le famigli non possono sopportare.
OGGI E' POSSIBILE DARE UN FUTURO MIGLIORE A TUO FIGLIO E AI NOSTRI FIGLI AUTISTICI CON UN INTERVENTO INTENSIVO
E se le Strutture Sanitarie Provinciali allo stato non possono permettersi di somministrare un intervento intensivo comportamentale di tipo ABA bisogna che esso venga somministrato in orario scolastico con educatori e docenti di sostegno formati adeguatamente.
All’età di 16 mesi non dice neanche una parola
All’età di 24 mesi non mette insieme due parole
Non risponde al proprio nome
Non acquisisce il linguaggio e le abilità sociali
Non ha contatto oculare
Sembra che non sappia come giocare con i giocattoli
Allinea eccessivamente i giocattoli o altri oggetti
Mostra un eccessivo attaccamento a un particolare giocattolo
Non sorride Sembra sordo
E SE TUO FIGLIO FORSE E' AUTISTICO ALLORA HA DIRITTO DI AVERE UNA DIAGNOSI VELOCE
PERCHE’ DALLA VELOCITA’ DELLA DIAGNOSI PUO’ DIPENDERE IL DESTINO DI TUO FIGLIO
Una diagnosi tardiva comporta un tardivo intervento per l’apprendimento
Un tardivo Intervento comporta una maggiore compromissione qualitativa della vita di tuo figlio, della tua e quella dei tuoi famigliari
E’ SE TUO FIGLIO E’ AUTISTICO
Deve essere curato dalle strutture sanitarie con interventi intensivi del tipo ABA
dalle 20 alle 30 ora settimanali e senza costi per te e per la tua famiglia
perchè è ormai ampliamente riconosciuto che l'intervento intensivo (20-30-ore) nei primi sei anni di vita migliora di molto la qualità della vita futura dei soggetti autistici, tanto che è stato fatto proprio dalle Linee Guida della Sanita Nazionale e Internazionale.
LE ASSOCIAZIONI CHE HANNO A CUORE LA SALUTE DI TUO FIGLIO AUTISTICO E A CUI TUTTI NOI DIAMO IL NOSTRO SOSTEGNO HANNO IL DOVERE DI IMPEGNARSI PERCHE’ CIO’ AVVENGA
Limitarsi ad effettuare 3 o 4 ore settimanali di psicomotricità e logopedia non è giusto e non è più tollerabile, e non è più giusto e tollerabile che le Associazioni in molte realtà territoriali devono farsi carico di somministrare questi tipi di interventi, alcune volte con costi che le famigli non possono sopportare.
OGGI E' POSSIBILE DARE UN FUTURO MIGLIORE A TUO FIGLIO E AI NOSTRI FIGLI AUTISTICI CON UN INTERVENTO INTENSIVO
E se le Strutture Sanitarie Provinciali allo stato non possono permettersi di somministrare un intervento intensivo comportamentale di tipo ABA bisogna che esso venga somministrato in orario scolastico con educatori e docenti di sostegno formati adeguatamente.
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